Il ballottaggio presidenziale in Austria ed il populismo in Europa

Austrian FPOe party leader Strache, presidential candidate Hofer and party member Stenzel attend Hofer's final election rally in Vienna

Austrian far right Freedom Party (FPOe) party leader Heinz-Christian Strache (L), Freedom Party’s presidential candidate Norbert Hofer and party member Ursula Stenzel (R) attend Hofer’s final election rally in Vienna, Austria, May 20, 2016. REUTERS/Leonhard Foeger

Il primo turno delle elezioni presidenziali austriache dello scorso 24 aprile ha visto il candidato del Partito della Libertà (FPÖ) Norbert Hofer assicurarsi la maggioranza relativa dei voti (36,4%), seguito dal candidato indipendente (ma comunque sostenuto dal partito dei Verdi) Alexander van der Bellen con il 20,4% dei voti. Gli altri candidati indipendenti, nonché i volti dei partiti tradizionali, il popolare Andreas Kohl ed il socialdemocratico Rudolf Hundstorfer hanno entrambi ottenuto poco più dell’11% dei voti. Nel ballottaggio di oggi 22 maggio si affrontano al voto Hofer e van der Bellen, attirando l’attenzione degli osservatori europei sulla minaccia populista, xenofoba ed euroscettica rappresentata dall’FPÖ.

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